Una maggior inclinazione dello stampo e un carro colatore mobile aumentano qualità, efficienza e sicurezza della nuova macchina per la stampa di suole a bassa densità con sottosquadra.
Allo scorso Simac Tanning Tech, Ama.Gusberti presenta l’innovativa soluzione del portastampo orbitale che consente di raggiungere livelli di qualità nello stampaggio delle suole a bassa densità mai raggiunti prima. A distanza di soli pochi mesi, l’azienda vigevanese è già pronta a presentare un’ulteriore evoluzione del sistema, ancor più votato a qualità ed efficienza.
Se già di per sé il sistema di portastampo orbitale brevettato da Ama.Gusberti evolve i precedenti portastampi con movimenti fronte/retro e laterali, la nuova macchina a 24 stazioni dotata di stampo orbitale, migliora ulteriormente grazie alla possibilità di raggiungere inclinazioni superiori. Lo stampo, infatti, può ora muoversi di 25 gradi in avanti e indietro, oltre che di 30 gradi lateralmente. Un’escursione che assicura il miglior defluire del materiale all’interno dello stampo e consente di realizzare in modo ottimale suole a bassa densità che necessitano di sottosquadra.
Il nuovo modello, inoltre, si distingue dalla classica giostra per la staticità dei portastampi che non vengono in alcun modo movimentati, visto che è il carro colatore a 3 assi, dotato di salvagoccia, a spostarsi per le varie postazioni. Un sistema che offre il grandissimo vantaggio di poter gestire la macchina con un solo operatore, oltre che poter cambiare gli stampi in modo più agile e sicuro (il carrello è fornito di sistemi radar evoluti), senza la necessità di fermare la produzione.
Infine, la macchina migliora anche dal punto di vista dei riscaldamenti, così da sciogliere più facilmente i fogli di TPU, che vengono inseriti nello stampo, e da velocizzare l’estrazione del materiale.
Stefano Greco, CEO di Ama.Gusberti, ricorda i vantaggi di uno stampo orbitale così evoluto:
“È un sistema che permette al Carro colatore, a seconda della programmazione, di seguire tutto il contorno della suola, con l’evidente vantaggio di effettuare una colatura precisa anche nei sottosquadra, risultato impossibile da raggiungere con uno stampo fisso.”