Un processo di termoformatura a temperature basse (circa 50°) grazie ad una tecnologia tradizionalmente impiegata per la lavorazione del legno e del carbonio.
La pelle viene spruzzata di un agente chimico sul lato carne che agisce sulle fibre e rende la termoformatura permanente. L’agente chimico non trasmigra sul lato fiore, non interferisce con le colle e permette di lavorare la pelle sotto una pressa a membrana conferendole la tridimensionalità dello stampo su cui viene appoggiata grazie all’azione del sottovuoto.
Le basse temperature evitano i danneggiamenti della pelle che ci possono essere nel caso di tecniche come l’alta frequenza o la stampa a caldo che lavorano
a temperature doppie.