I corrispondenti intervenuti all’evento di settembre sono rimasti favorevolmente colpiti dalla partecipazione degli addetti del settore. Sostenibilità, automazione e sistemi per verificare la qualità dei materiali, questi i trend tecnologici più interessanti.
La stampa straniera, intervenuta durante la scorsa edizione di SIMAC TANNING TECH, è rimasta molto colpita dalla vitalità della fiera. In tempo di pandemia nessuno si aspettava una tale partecipazione da parte dei produttori di tecnologia per il mondo pelle, calzature e pelletteria. E sono rimasti favorevolmente colpiti dalla buona presenza dei visitatori: “Un peccato che la manifestazione fosse ancora limitata a causa del Covid, con espositori e visitatori per lo più europei, ma le sue dimensioni sono state impressionanti, nonostante le difficoltà. La Segreteria Organizzativa di Assomac ha prodotto un grande sforzo per assicurare che gli espositori e i visitatori si sentissero a loro agio nel partecipare, grazie all’aiuto della piattaforma digitale sviluppata per agevolare contatti in fiera in sicurezza”, secondo quanto riportato da Tom Hogarth di ILM – International Leather Maker (Inghilterra).
“Molti espositori con cui il team di ILM ha parlato – continua Hogarth – sono apparsi soddisfatti dell’evento, non solo per la possibilità di tornare faccia a faccia con i clienti e presentare il loro lavoro, ma anche per la qualità dei clienti che hanno visitato la fiera. Anche se non è stato uno show incredibilmente affollato, le persone presenti erano interessate a concludere affari e questo ha fatto la differenza per gli espositori”.
Dello stesso parere Alexandra Kalimulina, di Leatherstyle Showroom, rivista moscovita: “Dire che questa fiera ci ha sorpreso per le sue dimensioni è dire nulla. La prima sensazione che abbiamo provato entrando nei padiglioni è stata di ammirazione. Arrivando da Mosca, dove il coronavirus ancora imperversava, ci aspettavamo di incontrare più severe restrizioni, un numero molto ridotto di visitatori, e pochi stand con poche proposte. La realtà si è rivelata completamente diversa. Questa fiera ci ha colpito per l’ottima atmosfera”.
Andres Rodriguez Barreto di Style America ha avuto la sensazione chiara, percorrendo i corridoi della fiera, che “i produttori di macchinari e tecnologia per l’industria del cuoio e delle calzature non si fossero fermati e avessero continuato a sviluppare numerose novità tecnologiche per il settore”.
“È stato gratificante registrare uno stato d’animo positivo di espositori e visitatori – continua Rodriguez Barreto. Al di là delle notevoli perturbazioni che colpiscono le catene di approvvigionamento e del rallentamento del commercio internazionale, le fiere dei macchinari e dei materiali (Lineapelle) hanno segnato la svolta verso la riattivazione degli operatori del settore, il che fa ben sperare per i prossimi mesi”.
TEMATICHE IN RILIEVO
Quasi tutta la stampa ha individuo le stesse tematiche di fondo che stanno indirizzando la ricerca e sviluppo dei produttori di tecnologia.
Per Nina Poliakova di Shoes Magazine l’automazione è il trend topic attuale che cambierà l’industria nei prossimi anni: “Le soluzioni robotizzate messe in campo da diverse aziende sono già reali e concrete, capaci di cambiare faccia all’intero settore”.
Anche Style America ha espresso un analogo punto di vista: “L’implementazione di molti robot sui macchinari inizia a coprire sempre più processi industriali, facilitandone l’uso e l’adozione per i produttori; allo stesso modo, l’arrivo dell’intelligenza artificiale inizia a prefigurare una nuova rivoluzione, un percorso da seguire”.
Andres Rodriguez Barreto ha individuato anche un altro concetto molto presente negli sviluppi tecnologici proposti da tante aziende: “Il tema del rispetto ambientale e della sostenibilità è stato ormai ben assimilato e risulta già una costante nei macchinari che sempre più tendono a ottimizzare l’utilizzo delle risorse pur puntando alla massima produttività”.
Tom Hogarth di ILM si focalizza di più sul comparto pelle: “Le nuove tendenze emerse hanno riguardato macchinari per la tracciabilità delle pelli e del cuoio lungo la catena di approvvigionamento, così come il risparmio energetico e la possibilità di produrre pellami dal minore impatto ambientale e con meno rifiuti.
Abbiamo notato molteplici proposte tecnologiche nell’area della scansione delle pelli e del rilevamento automatico dei difetti”.
Un bilancio positivo, quindi, quello tracciato dalla stampa straniera rispetto l’esito di SIMAC TANNING TECH, sia per il livello di partecipazione in sé, che per la qualità delle innovazioni presentate.